Con l’adozione dell’Atto Unico Europeo la Commissione Europea ha riconosciuto l’importanza del progetto come strumento necessario per il raggiungimento degli obiettivi prioritari individuati dalla Comunità. Essa non si è limitata a riconoscere il ruolo che le singole iniziative progettuali possono ricoprire per favorire lo sviluppo dei paesi di riferimento, ma ha anche dettato alcuni principi cui affidarsi per realizzare un’efficace proposta di progetto.
In particolare essa incoraggia l’applicazione delle regole che caratterizzano il Project Cycle Management Manual una sorta di vademecum per il progettista che illustra tutte le logiche sottese alla realizzazione ed all’approvazione dei progetti presentati.
Innanzitutto il PCM manual individua le sei fasi che portano alla definizione di una idonea politica progettuale.


fig.01-Project Cycle


1. Programmazione

Essa prevede l’individuazione di linee guida e principi generali attraverso i quali possa realizzarsi la cooperazione fra Unione Europea e Paese membro interessato. Si basa sull’analisi delle problematiche e delle opportunità del paese, tenendo conto delle priorità locali e dell’UE, delle azioni portate avanti da altri finanziatori e delle disponibilità economiche locali e dell’Unione. Fatto ciò si definisce il margine di azione dell’Unione per quanto riguarda le singole iniziative a carattere locale o settoriale, e in linea generale vengono definiti i progetti e i programmi da sostenere. Si giunge quindi alla stesura di un testo contenente la strategia d’intervento del paese, Country Strategy Paper.

1. Identificazione

In accordo con il piano di lavoro esposto nel Country Strategy Paper, vengono analizzate le proposte, i bisogni e i campi di interesse di eventuali partners e viene effettuata una prima valutazione delle idee progettuali. Lo studio dei progetti, anche se estremamente settoriali, troppo tematici, o ancora a livello embrionale, si rivela molto utile per individuare e selezionare un ventaglio di idee, e per definire quali ricerche è necessario effettuare per formulare un progetto o definire un’azione: solo le opzioni di sviluppo ritenute valide in seguito a questa prima analisi verranno approfondite in dettaglio.

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. Approvazione

Tutti gli aspetti significativi di un’idea progettuale vengono studiati tenendo conto dell’orientamento del Country Strategy Paper, particolare importanza è attribuita ai fattori legati alla qualità e alle proposte dei principali partners. I proponenti e gli altri partecipanti possono partecipare attivamente alla definizione dei dettagli del progetto. L’attinenza ai problemi e la sostenibilità sono elementi chiave da tenere in considerazione. Se l’idea risponde a questi requisiti si giunge alla stesura dettagliata del progetto che deve prevedere l’indicazione dei risultati attesi, la valutazione dell’impatto, le modalità di realizzazione e le risorse necessarie. Si giunge quindi alla discussione riguardo alla possibilità o meno di finanziare il progetto.

1. Finanziamento

Le proposte di finanziamento vengono analizzate e giudicate da un’idonea commissione , che stabilisce i criteri per il sostegno economico al progetto. A questo punto viene firmato un accordo formale con il governo sostenitore e con gli altri enti, che vincola all’impegno alla realizzazione del progetto.

1. Realizzazione

I finanziamenti concordati vengono utilizzati per realizzare al meglio gli scopi dei progetti continuando a perseguire anche gli obiettivi di natura più generale. L’avanzamento del progetto deve essere monitorato per poter operare idonei aggiustamenti qualora si verifichino mutamenti nel contesto di riferimento. Alla fine del processo di realizzazione deve essere fatta una valutazione per stabilire se interrompere o estendere a nuovi contesti il progetto.

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. Valutazione

Durante la fase di valutazione viene fatta un’analisi quanto più sistematica e obiettiva possibile, dei progetti in corso o conclusi, dei programmi e delle politiche su cui si basano, della loro pianificazione e realizzazione, e dei risultati raggiunti. Lo scopo é quello di determinare fino a che punto siano stati considerati rilevanti e cosa si sia effettivamente fatto per perseguire gli obiettivi, se sia stato realizzato uno sviluppo efficiente, basato sull’efficacia,l’impatto e la sostenibilità.
La valutazione può essere fatta durante la realizzazione (valutazione di medio termine), alla fine (valutazione finale), o anche in una fase successiva (valutazione ex-post), per favorire il buon esito del progetto e trarre utili lezioni per la programmazione e la progettazione future. In seguito alla valutazione si può giungere alla decisione di potare avanti, modificare o sospendere il progetto e in ogni caso le conclusioni tratte costituiscono un riferimento importante per la programmazione e la realizzazione di progetti futuri di natura simile.

Oltre alle indicazioni più generali riguardo alla programmazione comunitaria, il “Project Cycle Managment Manual” espone anche i requisiti che devono presentare le singole proposte progettuali. Chiunque si accinga a richiedere un finanziamento presentando un progetto, non può prescindere dall’aver valutato se l’idea progettuale è coerente con le aspettative della politica comunitaria. In particolare è necessario conoscere lo schema di riferimento cui si rifanno i bandi attraverso i quali si accede ai finanziamenti comunitari.

Format di base dei bandi comunitari

-Sintesi dell’idea progettuale
-Analisi del background di riferimento: elementi chiave sono i riferimenti agli obiettivi politici della Comunità Europea e del singolo Governo, l’attinenza alle strategie e ai programmi regionali della Commissione, la coerenza degli indirizzi politici del Governo con i principi fondamentali della Comunità, quali ad esempio il rispetto dei diritti dell’uomo.
-Analisi delle problematiche locali: particolare importanza viene data alla descrizione dei soggetti partners.
-Descrizione del progetto: devono essere indicati gli obiettivi e le strategie attraverso le quali si intende raggiungerli. Può essere utile inserire riferimenti a precedenti esperienze analoghe o a progetti portati avanti da altri finanziatori.
-Individuazione dei presupposti, dei limiti e degli elementi di incertezza.
-Indicazione delle modalità di realizzazione del progetto: risorse umane e materiali, procedure per l’organizzazione e la attuazione, scheda temporale per la realizzazione delle varie fasi del progetto, stima dei costi e del piano di finanziamento, condizioni particolari e misure di sostegno da parte del Governo e dei soggetti partners., monitoraggio e valutazione.
-Fattori di qualità: la partecipazione e l’iniziativa dei proponenti, il supporto politico, le tecnologie appropriate, gli aspetti socio-culturali, il rispetto del principio della non-discriminazione sessuale, la tutela ambientale, le capacità istituzionali e gestionali, la programmazione di un idoneo piano di finanziamento e la previsione di modalità per il sostentamento autonomo del progetto.

 

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