I leggings, capo-cult negli anni ’80, dove erano esibiti in colori sgargianti e stampe strane, sono ormai entrati nel nostro guardaroba e sembrano che abbiano intenzione di restarvi ancora a lungo.
Col termine inglese leggings (in Italia chiamati anche “leggins” o “pantacollant” o meno comunemente “pantacalze“) si intende comunemente un tipo di indumento aderente che copre le gambe, ma che non ha nulla a che vedere con gambali o collant, con i quali condividono solo la forma.
Solitamente sono realizzati in elastano, in filati misti di nylon e cotone o poliestere, ma esistono anche modelli realizzati in lana o seta. Possono essere sia in nuance monocromo (generalmente nero, blu scuro o marrone) o in stampe colorate, ad esempio floreali o etniche.
Negli ultimi anni sono stati prodotti diversi modelli di leggings anche con tessuti particolari, come il latex, che li fanno risultare lucidi.
Originariamente i leggings, e fino alla seconda guerra mondiale, erano indossati come protezione sotto i pantaloni dai soldati in guerra.