Q&A con Sara ramalli
Stilista preferito?
Daniel Roseberry presso la Maison Elsa Schiaparelli.
Come descriveresti il tuo stile?
Libero da qualsiasi etichetta o chiusura mentale.
Mi sento molto libera e curiosa di sperimentare.
Modello di borsa preferita?
Assolutamente la borsa Jackie 1961 di Gucci.
Quali trend saranno il futuro della Moda?
Surrealismo, divergenza, digitalizzazione.
1. Cosa ti ha spinto verso l’Istituto Modartech?
Il mio istinto: appena ho varcato quella soglia ho respirato aria di libertà di espressione e di scoperta, nessuna costrizione; volevo far parte di quel mondo, di quell’ “heritage” visibile a tutti, essere anche io “figlia” della fusione tra passione e cultura.
2. Come ha contribuito il corso di Fashion Design nel tuo percorso professionale?
Agli studenti vengono forniti gli strumenti fondamentali per la professione che vogliamo intraprendere, al passo con il progresso della digitalizzazione e della globalizzazione tipica dei nostri giorni.
3. Quali abilità sono importanti nel mondo della Moda oggi?
Tenere sempre gli occhi aperti, essere molto curiosi e open minded , la capacità di team working.
4. Parlaci della tua esperienza professionale e delle attività svolte.
Nella mia esperienza di stage presso Globally Group International Trading Company, ho lavorato nel dipartimento “Accessories” di un marchio indipendente chiamato “Pop Bag”, attraverso la ricerca di materiali e tendenze, sviluppando moodboard e storytelling.
L’obiettivo era realizzare i nuovi bozzetti per la collezione Borse Autunno/Inverno 2022.
5. Quali sono i ricordi più significativi che hai di Modartech?
I progetti didattici a cui ho preso parte, tra cui la collaborazione con un noto brand di capispalla dalla quale è nata una capsule collection che richiamava la brand identity del marchio.
Per maggiori informazioni sul corso triennale di Fashion Design con rilascio di Diploma Accademico di Primo Livello – Laurea Triennale, invia una mail a orientamento@modartech.com o contattaci direttamente al numero 0587 58458.