Intervista a Davide Motta

Dal corso di Modellista Cad Calzatura alle maison di Dolce&Gabbana e Givenchy.

L’industria calzaturiera Made in Italy è da sempre un fiore all’occhiello nel panorama mondiale del fashion system.

Le calzature e gli accessori italiani sono una calamita per il mercato estero e sempre più aziende investono in figure professionali specializzate in grado d’innovare e rendere appetibile il settore calzaturiero.

Talento, passione e specializzazione sono elementi indispensabili per intraprendere una carriera di successo nell’ambito della calzatura e degli accessori moda.

Una storia di successo è quella di Davide Motta: alumno del corso di Calzatura all’Istituto Modartech, da sempre appassionato di moda e spinto da una curiosità sfrenata per il mondo del design legato alle calzature. Davide ci racconta il proprio percorso professionale iniziato tra le aule di Modartech e proseguito negli uffici stile delle grandi maison della moda.

Mi chiamo Davide Motta e vivo a Santa Croce sull’Arno. Sono sempre stato appassionato di moda e sono una persona costantemente in cerca di novità.

Oggi ricopro il ruolo di consulente stilistico per diversi brand di moda e curo marchi emergenti dell’abbigliamento che si affacciano al mondo delle scarpe e degli accessori. Ne seguo lo stile e imposto la collezione in termini di prodotto e di produzione.

1. La tua carriera di successo è iniziata tra le aule di Istituto Modartech. In che modo l’esperienza del corso di Calzatura ha contribuito alla tua formazione e al tuo percorso professionale?

È stato l’inizio del mio cammino professionale. La prima opportunità di lavoro l’ho avuta proprio grazie allo stage conclusivo del corso e da lì non mi sono più fermato.

Nel tempo sono tornato a studiare più di una volta perché il mondo del lavoro è cambiato moltissimo da quando ho iniziato a lavorare e continua ad innovarsi sempre più rapidamente.

2. Raccontaci com’è stato il primo impatto con il mondo del lavoro una volta terminato il corso all’Istituto Modartech.

Sono partito avvantaggiato perché venivo già da una realtà lavorativa perciò è stato più facile per me approcciarmi alle dinamiche aziendali.

Tuttavia i ritmi del sistema moda sono frenetici a tutti i livelli, dalla sartoria alla direzione creativa. Ho sempre avuto tanta voglia di crescere e fortunatamente ho sempre trovato persone che hanno investito sul mio talento.

Le mie aspettative, anche durante il periodo di stage, sono sempre state altissime e ho dedicato molto tempo al mio lavoro.La preparazione scolastica è stata un ottimo inizio, ma la pratica lavorativa è più complessa e ricca di sfumature.

Essere riuscito ad entrare nelle aziende di moda come stagista mi ha aiutato molto a crescere e ad avere sin da subito un approccio più soft con l’ambiente lavorativo.

3. Raccontaci il tuo percorso professionale come Senior Footwear Designer in Dolce&Gabbana passando per  Senior Footwear an jewellery Designer in Givenchy sino al ruolo attuale di Creative Consultant.

Nell’azienda Dolce&Gabbana ricoprivo il ruolo di Senior Footwear Designer e mi occupavo di disegnare calzature per bambino e bambina, mentre in Givenchy  disegnavo modelli di calzature uomo di stampo sia sportivo che elegante.

Queste due esperienze sono già esperienze mature a cui sono giunto dopo anni di formazione in diverse realtà come: Cafe Noir e Kurt Geiger.
Ho anche lavorato a stretto contatto con fornitori toscani e internazionali.
Tutte queste esperienze precedenti mi hanno aiutato a crescere come professionista.

Il ruolo di Creative Consultant in Rucoline è stato il coronamento del mio precedente percorso. In tale contesto mi sono occupato di svecchiare la visione del brand puntando ad un’idea di sneaker più contemporanea con un occhio verso il futuro.

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4. Che consiglio daresti ai nostri giovani creativi che si stanno affacciando ad una carriera nel mondo della moda? E qual è la lezione migliore che hai imparato lavorando per le griffe della moda?

Il mio consiglio è quello di essere sempre svegli e attenti. Per lavorare al meglio nel settore moda bisogna far emergere il proprio carattere e le proprie attitudini. Non deve mancare inoltre tanta umiltà e voglia di imparare oltre a una sana dose di  autocontrollo.

Aver a che fare con grandi designer e con grandi griffe della moda ti permette di confrontarti ogni giorno con il tuo lato creativo imparando a usarlo per rafforzare la visione globale di collezione.

La moda è creatività ma è anche industria e dalla creatività dipende il sostentamento di tantissime persone nel mondo. È perciò un lavoro da svolgere con grande responsabilità.

Per maggiori informazioni sui corsi Modellista CAD Calzatura e Fashion Design consulta la scheda dei corsi o invia una mail a orientamento@modartech.com

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