Giulia Giardi

Focus:
Fashion Technology

DESIRE PATH

La collezione prende il nome da quelle stradine che si formano per il calpestio delle persone quando si rifiutano di seguire un percorso già tracciato. Il motivo è semplice: quella strada non ha senso. In questo fenomeno possiamo intravedere la metafora che la designer ha associato spontaneamente alla relazione che ha con il proprio corpo.

Per anni cercando di seguire le aspettative degli altri, ma solo quando inizia a smettere di ascoltare quello che pensano gli altri trova davvero il proprio equilibrio. Elementi simbolici caratterizzanti: le guaine contenitive, i segni che gli abiti lasciano sulla pelle e lo sport che modella il corpo attraverso la maglieria.