Intervista a Luca Giannini, avvocato e professore di diritto privato alla Link Campus University di Roma.
Tra i protagonisti del convegno “Creative Day – Esperienze professionali e nuove visioni” Luca Giannini, titolare dello studio Giannini & Associati, da anni – oltre a insegnare diritto internazionale – lavora con le grandi aziende delle moda.
1. Moda e diritto, cosa hanno a che vedere l’una con l’altra?
La moda intesa quale industria della moda è come tutti i comparti industriali sottoposta alle regole imposte dallo Stato.
Non si può entrare nel mercato della moda senza avere contezza di alcuni capisaldi normativi che vanno dalla Legislazione del Lavoro, alla legislazione sui contratti internazionali passando dalla lotta alla contraffazione nonché dalla consequenziale protezione del Marchi. Il Diritto insomma è dentro la moda in ogni settore da questa espresso.
2. Quanto è importante a suo avviso per un giovane che comincia il proprio percorso lavorativo nel mondo della moda avere contezza delle possibilità e dei limiti imposti dalla legge?
Per i motivi che le accennavo i giovani devono approcciarsi al lavoro avendo piena contezza dei limiti e quindi degli spazi entro i quali la loro azione nel settore della Moda può svolgersi senza infrangere norme o diritti altrui.
L’apprendimento dei principi giuridici fondamentali è basilare per un corretto ingresso in questo delicato settore.
3. Una formazione completa e sfaccettata è sufficiente per essere competitivi sul lavoro?
Vedo oggi che le Aziende di Moda chiedono ai giovani assunti una preparazione nel settore moda estremamente specializzata e nel contempo chiedono duttilità nel ricoprire ruoli diversi all’interno delle medesime divisioni.
4. Che impressione ha avuto dell’Istituto Modartech?
Sono rimasto impressionato dalla competenza e dalla specializzazione riscontrata nei dialoghi con gli studenti. Un ambiente estremamente professionale e all’avanguardia che fa solo bene all’intero comparto industriale.