Designer della calzatura: la testimonianza di Leo Novi

Intervista ad uno dei più importanti designer nel panorama internazionale della calzatura.

Leo Novi Designer Studio partner dell’Istituto Modartech.

Appena si varca la soglia del palazzo storico nel cuore della piccolaĀ cittadina di Bientina si ĆØ consapevoli di entrare in un mondo speciale che esce Ā dai confini Ā della provincia.
L’ufficio stile di Leo Novi, uno dei più importanti designer nel Ā panorama internazionale della calzatura, nasconde un archivio preziosoĀ che racconta l’evoluzione della Moda attraverso le scarpe, accessorioĀ irresistibile, oggetto del desiderio delle donne, uno dei tanti fioriĀ all’occhiello tipici del Made in Italy.

Leo Novi, attivo nel design della calzatura giĆ  dagli Anni Settanta comeĀ imprenditore in proprio, dagli anni Ottanta inizia un nuovo capitolo dellaĀ sua carriera, occupandosi di design per aziende italiane e straniere.
Appassionato di Moda, un vero dandy contemporaneo, curioso e sensibile,Ā apparentemente riservato, ma innamorato del suo lavoro, traduce con la suaĀ creativitĆ  le esigenze dei marchi con cui collabora, fornendo spunti e soluzioni su misura, tenendo conto di numerose variabili, legate al mercatoĀ e allo stile, intuendo le tendenze che verranno.

Attualmente il suo studio disegna ben otto linee in contemporanea, diverseĀ fra loro, una “sfida” creativa che non rischia di generare ripetitivitĆ . Alla crisi, che ha inevitabilmente interessato anche il compartoĀ calzaturiero, risponde con maggior precisione, affermando che mai come inĀ questo periodo storico ĆØ necessario lavorare con precisione e non spostarsiĀ mai dalla filosofia del brand.

Non è più tempo di osare, per creare collezioni di successo bisogna essere più vicini possibile alla domanda, ai desideri delle consumatrici.

Grazie alla sua esperienza riconosciuta (ha disegnato per i più importanti marchi di calzature) gli viene affidata la responsabilità delle scelte, oggi più che mai importanti per centrare gli obiettivi.

Quindi, oltreĀ all’ingrediente indispensabile della creativitĆ , le sue proposte tengonoĀ conto dei rapporti di vendita delle collezioni passate, delle trasformazioniĀ dei gusti di un pubblico esigente, attualmente meno disponibile alle novitĆ .

Le calzature oggi devono essere portabili, avere stile contemporaneo edĀ essere versatili. Questi “paletti” non sono un limite per Leo Novi, ma unoĀ stimolo per creare collezioni, “in sicurezza”, tenendo conto anche dei costi dei materali e della produzione.

Ogni aspetto della Moda ĆØ una sua fonte di ispirazione, lo stile, ilĀ presente, ma soprattutto il futuro. ƈ convinto che l’Italia abbia tutte leĀ carte in regola per uscire dalle difficoltĆ , a patto che rifletta su seĀ stessa, valorizzando le sue eccellenze, e nel mondo della calzatura l’ItaliaĀ rappresenta la punta di diamante.

I nostri marchi sono apprezzati in tuttoĀ il mondo, soprattutto quelli toscani, tecnica e creativitĆ  non mancano, “ilĀ mercato ha fame del nostro stile”.
È questo il messaggio di Leo Novi, consapevole che il limite delle aziende italiane sia la mancanza di piani strategici.
Per i ragazzi che si affacciano in questo ambito prende aĀ prestito un’affermazione di Giorgio Armani “la scuola e le basi sonoĀ importanti, ma poi bisogna lavorare, lavorare, ricominciare e lavorare…”.

Si impara facendo, ma prima ĆØ indispensabile veicolare il proprio talentoĀ verso un percorso coerente, qualificato e in sintonia con la propriaĀ autentica inclinazione.

Intervista a cura di Alessandra Lepri

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