Il modello di curriculum vitae: è sempre giusto utilizzare il modello europeo?
Da qualche tempo il CV europeo (Euro Pass) è entrato a far parte della nostra vita, ma su questo ci sono alcuni miti da sfatare.
- Non è obbligatorio. L’azienda che esamina il tuo profilo non scarterà i curricula non presentati in formato europeo a meno che non sia stato in qualche modo specificato espressamente nell’annuncio.
- Non è necessario che tutte le sezioni siano compilate. Spesso si ritiene che sia fondamentale completare ogni sezione e rispondere alle domande come in un test, riducendoci talvolta al copia e incolla delle frasi preconfezionate trovate su internet o sui libri.
- Non è lo strumento ideale per tutti. Il modello proposto, se seguito alla lettera, è omologante. Per proporsi però in ambiti creativi è importante che il curriculum riveli un certo gusto estetico e per questo anche la forma è contenuto.
Devi riuscire a rendere accattivante il tuo curriculum, se ti proponi come creativo è importante che la tua creatività venga fuori al primo impatto. Inoltre nella marea di CV che riceve mediamente un’azienda è importante distinguersi: serietà, competenze e gusto estetico possono convivere.
Le indicazioni e i consigli che seguono, sono il risultato di molti anni di esperienza a stretto contatto con i responsabili delle risorse umane di aziende di varie dimensioni, in particolare operanti nei settori di Moda e Comunicazione.
Ecco le 10 regole da seguire:
- Inserisci nome, cognome e recapiti in maniera visibile, meglio se corredati da tutti i tuoi contatti ( e-mail, profili Social Network, blog …).
- Fatti ispirare dalla rete ma crea un Curriculum fatto su misura per te, deve rispecchiare il tuo modo di essere e di lavorare.
- Non è un identikit, inserire la fotografia della tua carta d’identità non sempre è la scelta migliore. Un’alternativa valida è rappresentare in maniera grafica te stesso o qualcosa che ti rappresenti.
- Brevità. Se un curriculum è eccessivamente dilungato, può scoraggiare la lettura. Meglio cercare di sintetizzare, è consigliato non superare una o due pagine. Magari insieme al CV creativo prepara anche la versione tradizionale.
- Mantenere alcune regole tradizionali: quali ad esempio ordinare i titoli scolastici conseguiti in ordine di importanza anzichè cronologico oppure riportare subito quelli più attinenti.
- Inserire le votazioni conseguite solo se sono alte. In caso contrario meglio tacere.
- Metti in risalto le tue capacità, soprattutto in relazione al lavoro per cui ti stai candidando.
- Utilizza i punti elencati piuttosto che paragrafi senza fine e scegli un font “sans serif“ che è più leggibile.
- Cerca di essere originale, ma non esagerare con gli effetti grafici. L’arma vincente è la chiarezza.
- Presentare un proprio portfolio di lavori svolti è un elemento che viene sempre valutato, talvolta ancora più importante del curriculum stesso.
Gli esempi dei CV riportati nell’articolo sono stati realizzati dagli studenti del corso di Web & Graphic Design dell’Istituto Modartech.
Adesso tocca a te!!
Se hai bisogno di altri consigli leggi l’articolo “Curriculum creativo. Come fare bella figura da subito” di Pennamontata.
Ti potrà sicuramente aiutare anche il sito di Robby Leonardi